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Tutti i dettagli sulla moda dell’anello al mignolo

L’anello al mignolo è un dettaglio trendy molto diffuso tra i personaggi famosi e non solo: un evergreen della gioielleria che vale la pena di conoscere da vicino. Gli esperti della Gioielleria Online Szulin fanno in questo articolo una panoramica su questo gioello.

La storia dell’anello al mignolo è molto più lunga di quel che si possa immaginare, per quanto esso in molte occasioni venga abbinato unicamente allo chevalier, che invece non è altro che un modello specifico. Lo chevalier, in effetti, fin dall’epoca degli antichi Egizi era utilizzato come segno distintivo e di riconoscimento per la famiglia di cui si faceva parte. Di conseguenza la peculiarità più importante di tale anello consisteva nella presenza del sigillo o dello stemma di famiglia sulla parte superiore piatta, dove era scavato o inciso.

Un gioiello per donne o per uomini?

Lo chevalier in passato veniva considerato un gioiello per uomini; lo scenario è cambiato, e attualmente è molto più frequente vederlo utilizzato dalle donne. In vista della scelta dell’anello che si desidera indossare al mignolo, è molto importante prestare attenzione alle dimensioni, tenendo conto non solo della grandezza del dito mignolo, ma anche della distanza con l’unghia. Infatti, se non vengono valutati con cura questi aspetti il rischio è che da tocco chic l’anello si trasformi in tocco kitsch. Nulla vieta, poi, di acquistare questo gioiello come regalo per la propria partner.

Guida alla scelta

Le opzioni che il mercato mette a disposizione sono molteplici: un gioiello con cammeo, per esempio, è ideale se si vuole una soluzione evergreen e al tempo stesso originale. Come dire, un classico intramontabile che però è anche cool e alla moda. Nel caso in cui si voglia optare per una proposta identificativa e ben riconoscibile, ma al tempo stesso easy, non c’è niente di più indicato di anello al mignolo con incisa la lettera iniziale del nome. Sono molto apprezzati, poi, gli anelli al mignolo con perla; perla che può essere barocca a condizione che sia di grandi dimensioni.

I tagli delle pietre

Un capitolo a parte deve essere aperto proprio per i tagli delle pietre che si usano per gli anelli al mignolo. Ci possono essere varie soluzioni, ma il suggerimento degli esperti è quello di puntare su una pietra che sia grande abbastanza da riuscire a coprire il mignolo, magari con il taglio cabochon o con quello briolette. Tutte e due queste soluzioni sono in grado di valorizzare al massimo le pietre indossate al mignolo.

Quali pietre scegliere

Ma a proposito, quali sono le pietre su cui conviene concentrare l’attenzione per un anello al mignolo? Un grande classico è rappresentato dagli anelli con i diamanti, che fanno della ricercatezza il proprio tratto distintivo. In alternativa si può optare le versioni valorizzate da pietre colorate: ce n’è per tutte le esigenze e per tutti i gusti. Ecco, allora, le pietre dure come il lapislazzulo, il corallo e il turchese, ma anche le gemme preziose quali il rubino, lo zaffiro e lo smeraldo, senza dimenticare le gemme semipreziose, vale a dire il calcedonio, l’ametista, l’acquamarina, la giada, il topazio e la morganite. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Varianti infinite

Come si vede, quando si parla di anello al mignolo, lo chevalier è solo una delle tante alternative a disposizione, grazie a una grande varietà di soluzioni fra cui è possibile scegliere, tali da soddisfare ogni desiderio. Fino a pochi anni fa erano soprattutto le signore a privilegiare questo tipo di gioiello, mentre adesso l’età si è abbassata. Non si parla più di un anello riservato a una nicchia specifica, ma di una soluzione adatta a tutti, anche se non è in oro.